Qualcuno ha scritto: “la” Boldrini–diminutivo di Laura?–è venuta in Sardegna a vedere l’eclissi.”
In effetti non ho capito cosa sia venuta a fare ‘sta brava donna, oltretutto fuori stagione.
Lo sapete, io non sono indipendentista, ma degli italiani non mi fido neanche un po’.
E se un italiano viene in Sardegna, oltretutto fuori stagione, viene a cercarci conti di qualcosa.
Se poi non dice chiaro cosa viene a fare, allora sono conti di quelli che non si possono confessare apertamente.
La presidente della Camera–terza carica dello stato–è venuta a rendere omaggio al 2,7% degli elettori?
Eja, de linna.
Fatto sta che il buon Pigliaru–di solito così tenero, che si taglia con un grissino–si è sentito in dovere di comunicare quanto segue al consiglio riunito per festeggiare “la” Boldrini: “Spero che nessuno pensi di imporci la nuova servitù sulle scorie nucleari, perchè nel respingerla saremo molto determinati”. (http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=16494)
O piciocus, in termini pigliareschi questo è un ruggito!
Speriamo bene, perché sul fronte delle altre servitù niente di nuovo.
Non si sente nulla.
Saranno riprese le trattative “discrete”?
E perché devono essere “discrete” delle trattative che riguardano tutti i sardi?
Io continuo a non fidarmi
Pigliaru non può certamente essere accusato di scarso “realismo” o di scarsa comprensione per gli interessi italiani.
Si segnala l’assenza di Maninchedda dalla sagra in onore della Boldrini.
Questo gli va riconosciuto, anche se non è che avesse molta scelta.
I gesti simbolici non costano niente, ma hanno la loro importanza.
Mi sento anche in dovere di comunicare la mia solidarietà personale a Paolo, nella sua disfida con il nerboruto Anthony.
Devo però confessare che me la sto gustando tutta.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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