Quand’ero piccola avevo due anni, massimo tre. Quand’ero piccola quelli grandi avevano quindici anni e anche sedici, mentre quelle di diciassette anni erano già da marito. Quand’ero piccola vicino a casa abitavano tre bambini di 8/10 anni paralitici: mamma diceva che avevano avuto la poliomielite. Quand’ero piccola vicino a casa sono morti quattro bambini piccoli, due per pertosse, uno per morbillo e uno per varicella.
Quand’ero piccola un giorno mamma mi ha portato in un ambulatorio dove un medico gigantesco con un camice bianco-sporco mi ha fatto delle crocette nel braccio destro con un pennino, poi si è formata una specie di infezione e una crosta molto spessa ed io ero contenta, anche se mi faceva male, perché nel braccio mi è rimasto il segno come i grandi, proprio come il buco nelle orecchie, ché mi piacevano gli orecchini.
Quand’ero piccola nascevano molti bambini malati. Un’amica di mamma diceva che i bambini nascevano o diventavano casthiggaddi e guasthi perché la famiglia doveva avere qualcosa da nascondere o qualche peccato da pagare. Quand’ero piccola babbo era autista e non c’erano bambini autistici.
Quand’ero piccola non c’erano bambini autistici ma c’erano molti bambini guasti, che venivano messi in istituti (a volte in continente) e non si sapeva che fine facessero (qualcuno diceva che finivano anche in manicomio) mentre quelli che rimanevano a casa andavano alle scuole differenziali e alcuni anche alle scuole speciali, che oggi non esistono più, ma raramente imparavano a leggere e a scrivere..
Quand’ero piccola i vecchi avevano quarantacinque/cinquant’anni, e quando moriva qualcuno di sessant’anni dicevano: “Eh, già era vecchio, già se l’è vissuta la sua vita..”
Quand’ero piccola…
Da allora è passato tanto tempo, ma non rimpiango niente: oggi i bambini non muoiono come allora, non ci sono bambini guasti, i giovani hanno trenta/quarant’anni, i vecchi muoiono a ottanta/novant’anni…. La scienza ci ha messo a disposizione strumenti per migliorare la qualità della nostra vita, che è cambiata da così a così, e se si dovesse scoprire il vaccino contro la caduta delle tegole in testa io sarei la prima a farlo.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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