Io me li immagino i poliziotti locali, i nostri supereroi, per i quali lo scorso dicembre è stato deliberato il nuovo equipaggiamento antisommossa, bardati di tutto punto con spray urticante, i giubbini antiproiettile, gli scudi e i caschi, uscire alla spicciolata, all’alba, dalla sede operativa di via Carlo Felice.
In testa il comandante, il moderno sceriffo della nostra aspirante città metropolitana, col drone in braccio a tipo falconiere che, arrivato in piazza del Comune, lo fa librare in volo per individuare le piazze dello spaccio. E poi, una volta individuati gli spacciatori, via a colpo sicuro, tre o quattro arresti per volta e altrettanti sequestri della preziosa merce che è stata stipata all’interno dell’ufficio corpi di reato per essere mostrata alla stampa come il bottino di una guerra combattuta allo spasimo, dove non ci sono vincitori ma solo tanti vinti!
L’impresa è stata spettacolare e ha liberato la città da pericolosi malfattori, ha sterminato orde di spacciatori che da via Roma a viale Italia, dal Monte alle Conce, passando per il Ponte, viale Umberto, l’Emiciclo e la Stazione offrivano la preziosa merce in cambio di un euro cagato, che se uno non ce l’aveva glieli lasciavano anche cinquanta centesimi, e pure venti, quei mazzolini di mimose che l’otto marzo sono il simbolo della giornata della donna, trasformata, per Sassari, nella giornata della vergogna.
E a completare il quadro la foto da dare alla stampa! Perché vuoi mettere? al tempo di feisbuc tutto il mondo deve vedere di cosa siamo capaci, di come siamo stati bravi a liberare e mettere in sicurezza una città piombata repentinamente in mano a pericolosi spacciatori di mazzolini di mimose.
Ed eccoli i nostri eroi in rappresentanza di tutto il corpo della polizia locale, fotografati al lato del telone bianco con lo stemma di la Ziddai e col frutto del blitz: qualche decina di mazzolini di mimose il cui valore è pari a qualche chilo di pane, il corpo del reato, legalmente e legittimamente sottratto a dei poveracci.
Medaglia! Medaglia!
E ora via per nuove esercitazioni, per altre imprese, per nuove missioni!
I nostri eroi saranno pronti a breve per altre retate, per altri blitz contro i cacciatori di frodo di ciogga grossa, di ciogga minudda o di coccoiddu, contro i pericolosi spacciatori di asparagi, diventati una vera e propria piaga dopo la liberalizzazione dello zimino.
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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