Dichiarazioni di voto/orientamenti dei redattori di Sardegnablogger sul referendum costituzionale: Romina Fiore: no Alba Rosa Galleri: sì Maria Dore: no Giampaolo Cassitta: indeciso Tore Dessena: no Fiorenzo Caterini: astenuto Andrea Viola: sì Cosimo Filigheddu: no Francesco Giorgioni: astenuto Luca Ronchi: sì Nardo Marino: sì
So che non cambierà le vostre convinzioni sapere che questo o quel redattore voterà per il sì o per il no, infatti non era questo l’obiettivo: non ci sentiamo così importanti e non abbiamo la pretesa di fare opinione. Era solo per chiarire che anche dentro Sardegnablogger ci siamo chiesti quale direzione indicare, una volta giunti a questo importante incrocio della nostra democrazia. Non perché ci abbia sfiorato l’idea di salire su un palco tutti assieme per fare da testimonial ad una campagna o all’altra, ci saremmo sentiti molto ridicoli, ma semplicemente per capire come la pensassimo, secondo la logica del confronto “non vincolante” che da sempre esiste nel nostro gruppo. Come vedete, la redazione è quasi equamente divisa tra sì, no, astenuti e indecisi: non abbiamo una linea editoriale manco in questo, come non l’abbiamo mai avuta per i contenuti che proponiamo. “Se vuoi, specifica che a me non interessa chi vota no per speculazione politica, tipo Casa Pound o Salvini”, mi spiega Tore Dessena, precisando che a motivare il suo No è solo la riforma, nel merito. Vale anche per Maria Dore, Cosimo Filigheddu e Romina Fiore. Poi c’è chi, come me, pur avendo letto e riletto il testo e le varie opinioni, non è riuscito a mettersi d’accordo con se stesso e a capire se avremo un Italia migliore col sì o col no. E poi c’è anche chi crede che questa sia davvero una riforma irrinunciabile. Eccetera eccetera eccetera. Però non abbiamo mai litigato per il referendum e mai i toni si sono surriscaldati, forse perché tra noi ci siamo abituati ad andare d’accordo anche nella diversità. Abbiamo altri entusiasmi da condividere, molto più forti delle divergenti opinioni sul referendum. Tipo alimentare questo blog collettivo, anche per continuare ad allenarci nel difficile sport di condividere la diversità.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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