Trenta anni fa non avremmo avuto dubbi: saremmo stati dalla parte di quel ragazzino a cui il barbiere taglia i capelli, seguendo l’orinale che gli ha messo in testa.
Orinale: su bassinu, chissà se i giovani la conoscono questa parola.
Quanto è cambiato il mondo.
Oggi siamo tutti dalla parte della Sony, minacciata dalla censura di un dittatorello ridicolo.
Anzi, contro la Sony, che si è lasciata censurare da un dittatorello ridicolo.
Lo strapotere di Hollywood messo in ginocchio da un comunista straccione.
Trenta anni fa avremmo esultato.
Anche noi che odiavamo il “comunismo” sovietico.
Anche noi che denunciavamo le dittature come quella Nord Coreana.
Perché il mondo era diviso in due: da una parte c’erano i cattivi e dall’altra … gli altri.
Gli altri che non erano forse tutti buoni, ma sicuramente gli americani erano i cattivi.
Forse è per questo che pochi anni dopo è venuto giù tutto.
Ma proprio tutto!
Al punto che, quelli che trenta anni fa ancora giuravano sull’Unione Sovietica, oggi si lasciano guidare da un democristiano di quelli peggiori.
Il mondo non è mai stato semplice.
Neanche noi eravamo semplici, ma forse ci illudevamo di essere furbi, macchiavellici.
Pensavamo di doverci tenere i nostri dubbi per noi.
Infatti non abbiamo neanche mai fatto una manifestazione contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan.
Mai una.
Per non schierarci con gli americani, i cattivi.
Anche se i sovietici, non ci piacevano.
Eppure ci atteggiavamo a duri e puri.
Ma siamo sempre stati pronti a svendere i nostri principi.
Perché il mondo era diviso in due e l’importante era vincere.
Infatti hanno vinto loro.
Tranne che in Nord Corea e a Cuba.
Ma a Cuba manca poco.
I fratelli Castro non hanno figli e il “comunismo” cubano si estinguerà con loro.
Così i cubani potranno finalmente tornare liberi: cioè, poveri come adesso, ma senza istruzione e assistenza sanitaria gratuite.
Liberi come un terzo degli americani: “Somos todos americanos!”
Non posso farci niente: una parte di me continua a fare il tifo per quel ragazzino straccione con il bassino in testa.
Il mondo non è semplice neanche adesso.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/21/news/il_film_mediocre_che_diventato_una_bandiera_di_libert-103413798/?ref=HREC1-4
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