Un cane che morde un bambino in un luogo pubblico non è ammissibile, indipendentemente dalle ragioni che l’hanno spinto a mordere. Perciò mi permetto (e credo che sia arrivato il momento opportuno) di dirvi cosa ne penso dell’educazione canina isolana e dei proprietari di cani, cercando di non portare giudizio ma solo constatazione. Il cane é un animale, non un giocattolo. Non serve per fare un regalo, e non é un regalo ma una fonte di problemi che dovrete risolvere. Se dovrete scegliere tra regalare un coniglio o un cane, regalate un coniglio. Ogni razza di cane ha un potenziale comportamentale che lo distingue dalle altre razze. Ogni cane mantiene per tutta la vita le sue potenzialità comportamentali che derivano dalla propria genetica, indipendentemente dal tipo di educazione che riceve. Spesso si accetta o si compra un cane perché é alla moda, perché piace, oppure lo si adotta da un canile senza preoccuparsi se ha una potenzialità comportamentale compatibile con lo stile di vita di chi lo prende e se chi lo prende avrà la capacità di adattarsi al cane. Ed é proprio di questo che si tratta: adattarsi alle potenzialità del proprio cane. Cani da guerra come il Mastino o come il Rottweiler sono stati selezionati per un uso specifico, quello di mordere per uccidere. Un Pit Bull o un Bull Terrier non sono stati creati per accompagnare le vecchiette o per raggruppare le pecore di un gregge, sono stati creati per mordere e stringere fino ad uccidere e non li porti in giro con guinzagli da Yorkshire ma con guinzagli corti, grossi come cime da traghetto e collare. Nella scelta di adottare o acquistare un cane, per poter prevedere o ipotizzare il carattere che dimostrerà da adulto, è fondamentale conoscere le caratteristiche comportamentali legate alla genetica del cane stesso o delle genetiche, nel caso di un meticcio. Ma é anche fondamentale conoscere i propri limiti, sia fisici che mentali e porsi delle domande: puoi correre col tuo cane? Hai la forza fisica per poter contrastare la sua forza? Sei una persona coerente come coerenti saranno gli ordini che gli darai? Vivi in appartamento? Perciò, mi rivolgo a te che stai per prendere un cane o ne hai appena preso uno, se scegli di prendere un Pit Bull per giocare a lanciargli la pallina per poi riportartela, preparati a risolvere il problema che nascerà in una frazione di secondo quando, in piazza Comando, il tuo cane avrà azzannato il bambino che raccoglierà la “sua” pallina (del cane) prima di lui (il tuo cane). Non sarà colpa sua, ma colpa tua. Sei tu che gli hai insegnato che quella é la sua pallina e lo hai messo in condizione di difenderla con il solo modo che il Pit Bull conosce: il morso. Se invece di portare il tuo cane con guinzaglio al collare hai preferito usare “giubbottini” alla moda, guinzagli che si allungano, pettorine con maniglia perché ti sembra che il collare gli dia fastidio, poi non ti dovrai stupire se il tuo cane tirerà come un trattore o abbaierà a qualsiasi cosa gli passi di fronte. Se il tuo cane tira come un mulo é anche perché non gli hai impedito di annusare tutto quello che gli passava sotto il naso quando aveva tra i 2 e 6 mesi di età. Glielo hai insegnato tu a farlo, con il tuo guinzaglio telescopico alla moda. Non stupirti se il tuo cane ti considera suo territorio e non permette a chi frequenti di stare tranquilli vicino a te. Lo hai avuto in braccio per i primi sei mesi, tu ora sei la sua cuccia! Non avresti detto “era così piccolo e dolce da cucciolo, non avrei mai pensato che avrebbe superato i 50 kg, morso la vicina e mangiato il suo gatto”, se non avessi fatto la fesseria di prendere un cane corso in appartamento. E potrei andare avanti per ore. Da quando vivo sull’isola, da un anno, ho visto troppa gente girare con cani che potenzialmente sono pericolosi e che non dovrebbero essere condotti in maniera approssimativa. Non parlo dei cagnolini portachiavi, parlo di molossi, Pit Bull, Bull Terrier, Mastini inglesi, cani Corsi, incroci tra Bracco tedesco e Boxer o Labrador, tra un “non mi ricordo più” e un “forse maremmano”, Rottweiler rinchiusi in giardinetti di 20 mq, magari da anni, che naturalmente escono di testa, razze esotiche inadatte al nostro clima che in pieno agosto vedi in via Garibaldi impennati sulle zampe posteriori mentre sognano di tirare una slitta sulla neve. Ci sono anche le eccezioni di cani potenzialmente pericolosi che sono bravissimi e che non hanno mai dato il minimo problema, come ci sono Chihuahua che mordono come indemoniati. Però preferirei essere morso da un Chihuahua indemoniato che da un Mastino napoletano su di giri. Tralascio l’argomento cagnetti psicopatici tirriosi, che meritano un post a parte, e che comunque non ti staccano un dito se gli tocchi la pallina. Vista la realtà della fauna cinofila isolana che, a mio parere, ci é già scappata di mano, e considerando la leggerezza con cui la gente prende cani senza preoccuparsi del “poi”, il fattaccio accaduto recentemente é solo da considerarsi l’inizio. Ognuno é libero di scegliere il cane che preferisce, di educarlo come meglio crede, di considerarlo una persona, un membro della famiglia ma faccia in modo che con il suo comportamento in un luogo pubblico non causi problemi. È presto fatto scatenare una guerra alle streghe contro i proprietari di cani solo perché alcuni pochi di loro sono degli incoscienti. C’é anche da considerare un’allarmante radicalizzazione dell’animalismo allarmante. Ho sentito personalmente una signora bestemmiare e insultare un senegalese che era quasi inciampato nel guinzaglio telescopico che il suo cane zerbino aveva steso all’improvviso di traverso in via Garibaldi, pronunciando queste parole: “Il mio cane vale più di te, uomo di merda”. Vi dovete dare una calmata, smettere di fare i fenomeni quando il vostro cane ha 4 o 6 mesi per poi pentirvi perché ha morso un bambino che “non gli doveva cadere di fronte”. Ho letto dei commenti su Fb di gente che, secondo me, dovrebbe essere ricoverata d’urgenza, gente fuori dalla realtà. Mi interesso di cani da sempre, di qualsiasi razza. Ho avuto vari meticci, un bracco tedesco, adesso ho un pastore tedesco e un Border Collie femmina addestrata. Ho abitato per metà della mia vita in un paese dove regole ben chiare garantiscono una integrazione corretta del cane nella società. Ho vissuto in altre realtà cinofile, diverse da quelle maddalenine e ho assimilato le regole di educazione di base che permettono di ottenere un cane equilibrato, che non sia fonte di problemi e di cui ci si possa fidare. Per poter avere il mio cane ho conseguito un certificato di idoneità nella conduzione e nell’educazione comportamentale canina (in Svizzera funziona così, altrimenti il cane te lo scordi) e sono dell’idea che anche qui si dovrebbe fare la stessa cosa: se non sei idoneo per quel tipo di cane, non dovresti poterlo portare in un luogo pubblico.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
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