Gli aiuti in denaro e gli interventi diretti delle nazioni ricche non aiutano i paesi sottosviluppati a crescere.
Con questa sua teoria, all’epoca decisamente controcorrente e fortemente osteggiata, l’economista ungherese Peter Thomas Bauer, nato il 6 novembre di novant’anni fa e morto nel 2012, dimostra di aver centrato un aspetto tanto cruciale quanto attuale delle strategie occidentali per il Terzo Mondo. Bauer sosteneva che “l’aiuto è il processo attraverso cui il povero del paese ricco sovvenziona il ricco del paese povero”. Bisognerebbe, in buona sostanza, far sì che i popoli siano lasciati liberi di creare una propria economia, sfruttando le proprie ricchezze e peculiarità e costruendo da soli la propria crescita sociale. Cosa impossibile se le risorse vengono loro sottratte.
Un liberale vero, Bauer, che aveva intuito quali trappole e ambiguità si celassero nelle politiche messe in atto dall’Occidente ricco e industrializzato per sconfiggere la cosiddetta “fame nel mondo”.
Credo che il tempo gli abbia dato ragione. I soldi sono spesso finiti nelle tasche di sanguinari dittatori compiacenti, in cambio dell’accondiscendenza a mantenere integri o ampliare interessi economici e strategici nei territori da essi controllati. Grandi quantità di denaro sono state dilapidate senza che i benefici ricadessero sulle comunità interessate in termini di crescita e benessere mentre, dietro i riflettori dell’operazione benefica, si sono spesso sviluppate trame affaristiche che hanno favorito la prolifica specie dei parassiti.
Bauer fu un tenace oppositore della teoria sul controllo delle nascite. A suo avviso, “per ogni nuova bocca da sfamare, ci sono due mani per produrre”. I cinesi se ne sono accorti qualche giorno fa, revocando l’obbligo per le coppie di avere un solo figlio. La soglia è stata portata a due ma potrebbe essere un passo verso la liberalizzazione definitiva, con buona pace dei produttori di profilattici di Pechino.
In un periodo come quello attuale, in cui la fuga di massa da quell’inferno di guerra e miseria che sono certi paesi mediorientali, africani e asiatici ci impone riflessioni più ampie dell’orticello di casa Renzi, la teoria di Peter Thomas Bauer merita un esame attento, insieme a un lumicino nel cimitero virtuale dell’agenda di Sardegnablogger.
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