Io sto a osservare con molta prudenza le evoluzioni politiche della mia area di riferimento, che è la sinistra. Ma gli orientamenti del Pd superstite a proposito della ripresa economica mi orientano a mia volta fortemente verso una certa diffidenza. Se ho ben capito ciò che dice Nannicini in un’intervista alla Stampa, noi anziani dovremmo essere tassati maggiormente man mano che ci ostiniamo a invecchiare anziché crepare e togliere il disturbo. La filosofia di fondo (che muoverebbe da un recupero di Gramsci, ma non si citano le opere e i passi a riguardo) è quella della nostra progressiva inutilità sociale ed economica. E questo anche a proposito di salari e di pensioni. E’ veramente una concezione moderna del welfare. Quasi eugenetica, direi. L’eliminazione sociale degli anziani è una pericolosa tentazione culturale che più volte le società in crisi hanno affrontato: nelle società primitive anche materialmente. Una tentazione che ora viene fatta circolare nel magma mediatico dai veri autori di questa crisi, cioè i padroni della finanza, intesa come deriva spietata e assoluta dell’economia. Una tentazione che spinge i giovani dal futuro incerto a unire gli anziani, soprattutto se fruitori di pensione, in una immensa categoria socio economica responsabile del loro disagio. Io vivo come milioni di altri anziani la contraddizione di giovani intorno a me che mi amano come parente o come amico e insieme mi giudicano inutile e dannoso come pensionato. Non sto a ripetere argomenti tipo quello degli anziani che mantengono i giovani disoccupati, intendendo per “giovani” anche donne uomini che hanno abbondantemente superato i trent’anni; o delle pensioni che sostengono umilmente acquisti e produzione. Dico solo che questa logica agitata dal Pd danneggerà naturalmente non gli anziani ricchi, non le “pensioni d’oro”, ma come al solito la classe media e l’ex proletariato che certa nuova “sinistra” si ostina a ignorare se non a colpire. E io, per quanto mi riguarda, comincio a guardare se vicino a casa trovo qualche rupe con relativo orrido bello profondo, così secondo come vanno le elezioni faccio il mio dovere di cittadino anziano.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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