Apprendo da La Nuova Sardegna che il Comune di Olbia ha investito 400 mila euro (diconsi quattrocentomila euro) per i festeggiamenti del prossimo Capodanno. A me sembra uno sproposito, ma so anche che non serve a molto discutere sull’entità della cifra. Ci sarà sempre chi obietterà che si tratta di un investimento per muovere l’economia cittadina, anche se al momento dei bilanci nessuno porta dati oggettivi che dimostrino l’effettiva ricaduta sui commerci locali. Comunque, la star di fine anno è J Ax, un rapper molto conosciuto anche da chi, come me, ha superato da un pezzo i quaranta. Ora, la cosa bizzarra è che questo concerto di fine anno l’assessore al Turismo del Comune di Olbia lo ha presentato a Milano, convocando una conferenza stampa in un ristorante. Avete capito bene: la festa del Capodanno di Olbia è stata annunciata nel capoluogo della Lombardia, peraltro alla presenza di un assessore regionale lombardo. L’assessore Balata ha spiegato trattarsi di scelta strategica per assicurare una risonanza nazionale all’evento. Traduco: nei tempi dei social e delle notizie che viaggiano alla velocità della luce, secondo l’amministratore comunale se la festa di Olbia la annunci a Milano la festa medesima avrà più successo. A questo punto, perché non farlo direttamente a Milano, il capodanno olbiese? L’assessore ha dichiarato a La Nuova Sardegna che non si tratta di un semplice concerto, ma di un modo per allungare la stagione. Slogan uscito dalle bocche di ogni assessore al Turismo che io abbia conosciuto, quando si trattava di giustificare gli ingenti investimenti per una festa di Capodanno. Ma davvero il concerto di un rapper allunga la stagione turistica? C’è qualcosa di strutturale, che resti nel tempo e consolidi la vocazione turistica di una città, in due ore di esibizione di un rapper? Balata ha pure dichiarato che J Ax è stato scelto per la profondità delle tematiche presenti nelle sue liriche. Ve ne do un esempio riportando un brano della canzone intitolata “Hai rotto il catso”. Ecco. Hai rotto il catso Bambini è come quando fate i disegnini Il colore della cacca è uguale A quello dei cioccolatini Così ci sono sbirri E poi ci sono poliziotti Sono vestiti uguali ma i primi sono corrotti E poi ci sono i finti messia I Finti discepoli Persone senza onore Qui le chiamano onorevoli Ho portato cioccolatini per fare festa Cioccolatini che ho staccato Dalla faccia di Bruno Vespa Le vere parolacce sono Italicum porcellum, imu Equitalia, larghe intese E crisi di governo E non potrei immaginare niente di più sporco Della Merkel che mi succhia il mio prodotto interno lordo Dai non facciamoci i pompini da soli Come D’Annunzio Chi mi sta sul cazzo Lo butto giù dal precipuzio Non c’entra il linguaggio A me quello che mi offende Sono persone pagate per non fare un cazzo di niente
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 18.018 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design