I ricordi, l’amore e le distrazioni. Siamo quelli della generazione della “Graziella”, intesa come biciletta, della “girella”, intesa come merendina e della “nutella”, intesa come crema dalle doti magiche e dagli ingredienti sconosciuti. Siamo anche quelli che si innamoravano di tutto e, probabilmente, ai nostri tempi era abbastanza semplice. Quando l’ho sentita per la prima volta questa canzone strana, di un amore che strappa i capelli ed è perduto, ho capito che ci sono persone in grado di poter raccontare la vita degli altri e di raccontarla divinamente. Ho capito che ci sono parole così intense, così piccole e dolci, che non hanno bisogno di nessuna spiegazione. D’altronde come la interpreti la frase :” Ma sarà la prima che incontri per strada, che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato, per un amore nuovo”? Capisci che quel cantante, quello strano cantante dalla voce immensa, sta parlando di te, sta parlando del tuo amore finito, della voglia di cercare qualcun altra cui regalare un bacio, sta cercando di dire che con Caterina è finita, nonostante le trecce, nonostante i suoi fianchi, nonostante le pastiglie “Valda”, nonostante quella faccia sorniona e paciosa, nonostante l’impegno e la lotta e i volantini e gli scioperi, non funzionava. Non poteva funzionare. A Caterina non piaceva la Nutella. Meglio: la odiava. Dunque questo accadde alla fine degli anni settanta quando il piombo aveva un peso specifico: lasciai Caterina alla ricerca di qualcuna cui regalare un bacio, la prima che potevi incontrare per strada: “Ti piace la nutella?” Era questa, in fondo, la nostra dolcissima rivoluzione. Pensando, di lato, anche a Fabrizio De André.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
Camminare sul mare. (di Giampaolo Cassitta)
31 luglio 1979, in mezzo al mare nasce Andrea (di Francesco Giorgioni)
Temo le balle più dei cannoni (di Cosimo Filigheddu)
La musica che gira intorno all’Ucraina. (di Giampaolo Cassitta)
22 aprile 1945: nasce Demetrio Stratos: la voce dell’anima. (di Giampaolo Cassitta)
Ha vinto la musica (di Giampaolo Cassitta)
Sanremo non esiste (di Francesco Giorgioni)
Elisa o il duo Mamhood &Blanco? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 17.925 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design