Tutti pensano al 29 settembre come la data in cui compiono gli anni Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani, altri ricordano invece la canzone di Mogol-Battisti portata al successo dagli Equipe 84 ma è anche il compleanno di un piccolo grande sardo: Padre Salvatore Morittu da Bonorva, figlio della terra, uno che ha attraversato strade impervie e da quelle vie contorte ha raccolto gli ultimi. Salvatore compie oggi 73 anni e fare un bilancio della sua vita non è facile perché rendere semplici le cose impossibili è roba per pochi. Quanti ragazzi, negli anni (dal 1983, quando è stata aperta la comunità a S’Aspru, nel comune di Siligo) hanno bussato a quel portone, quanti hanno visto in quell’esperienza l’ultima spiaggia, quanti hanno raccolto la polvere della vita prima di provare a rialzarsi e stringere quella mano tesa da Salvatore Morittu. Chi arriva in comunità capisce subito che questo non è solo un luogo di incontri ma è anche un terreno per l’anima, adatto alla riflessione, alla condivisione. Chi arriva in comunità scopre quanto di francescano ci sia nei ragazzi che ci vivono, nei loro gesti, nelle loro parole. Salvatore Morittu è un docile tessitore di storie, sa raggranellare gli attimi e riesce a fare dell’ottimo pane con qualsiasi farina. Non è facile. La sua è stata un’esperienza intensa, lunga, bellissima: da Bonorva a Firenze, a Gerusalemme e, infine quel ritorno alla terra, alla sua terra. Lui, figlio di pastore, figlio della Sardegna, ha voluto dimostrare che da un piccolo luogo è possibile stringere un patto con l’universo, è possibile sedersi sul colle e provare a scorgere l’infinito. Auguri Padre Salvatore Morittu, auguri di cuore. Non solo per il vero recupero di quelli che parevano carcasse di uomini ma anche per l’amore, il rispetto, la restituzione della dignità a chi è diventato malato “difficile”, accolto come “uomo vero” nella casa famiglia di Sassari. Ci sono uomini e ci sono preti. Ci sono frati e ci sono francescani. Incarnare tutto questo in una sola persona non è semplice. E’ quasi impossibile. Il piccolo grande frate Salvatore Morittu da Bonorva ci è riuscito. E noi siamo felici di augurargli “a zent’anni”. Ma, come si dice a Sassari, partendo da oggi.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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