Tu dai un’occhiata a Facebook, vedi un po’ che aria tira, ti fai un’idea dei campi sociali osservando il livello grammaticale dei commenti e poi ti butti in politica. Che si parli dell’indipendenza della Sardegna o delle piste ciclabili di Sassari, i metodi dialettici sono gli stessi. Due o tre argomenti da riproporre ossessivamente come in un talk show, ingiuriando chi dice cose diverse. Anzi, mandando a insultarlo i numerosi volontari della mandria. E tu te ne stai fuori commentando: visto che c’hai il popolo contro? Da parte di alcuni che cavalcano la questione spagnola per sardizzarla, noto la stessa finezza di argomentazione di quelli che vogliono tagliare la cugliupa ai negri che violentano le bianche, desiderio nel quale intravvedo fra l’altro una confusa sindrome di invidia del pene che ha come oggetto anche e soprattutto i neri che non commettono violenze, cioè la quasi totalità. Comunque vorrei chiedere ai barcellonisti sardi se sono così convinti che la nostra classe dirigente sia tanto pronta a governarci. Giusto per fare fantapolitica, se davvero ci fosse un’apprezzabile onda indipendentista state tranquilli che i primi surfisti a volarne sulla cresta saranno i rappresentanti dell’attuale classe politica. E qualche segno, qui e là, c’è. Cioè la stessa classe politica schiava di Roma che ora non piace agli indipendentisti. E c’è da chiedersi se questa classe politica, affiancata dalla stessa classe imprenditoriale che fino a oggi ha gestito la splendida e ricca economia sarda, dovrebbe all’improvviso donarci benessere e continuità territoriale per di più senza le consistenti rimesse pubbliche provenienti dal Continente. L’altra ipotesi è che questa onda indipendentista sia una specie di grillismo sardo. Cioè una smarrita pulsione rivoluzionaria verso la rimozione di tutta l’attuale casta per sostituirla con un’altra, processo dove i conducenti dello scassato bus verso l’avvenire contano sul fatto che il popolo incazzato dica: boh, tentiamo, tanto questi qui non possono essere peggiori di quelli che comandano ora. E questa non è una cattiva idea. A livello nazionale sembra che stia funzionando.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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