Azzz, già l’ha fatta buona la balena ad arenarsi a Platamona!
Un mese e mezzo fa per primi sono arrivati i gatti della colonia felina della Buddi Buddi, che hanno cominciato a girarci attorno leccandosi i baffi per tutto quel po’ po’ di pesce che non sapevano da dove cominciare ad azzannare.
Poi sono arrivati i curiosi, attirati da quell’enorme ammasso puzzinoso che si rotolava sulla battigia spinto dal grecale furioso di quei giorni.
Poi gli uomini della Capitaneria che dopo averci fatto due giri attorno hanno dichiarato: – Morta è!
Infine è arrivato lu sindaggu di Sossu, sfregandosi le mani: – E abà tutta chissu pesciu puzzinosu ca zi lu postha? La Ciclat no’ ha li mezzi adatti e poi bisogna vidè cantu costha….
Ma i giorni passavano e la balena stava ancora lì, cullata dalle onde, osservata dai curiosi, coccolata dalle istituzioni.
Finalmente un mese fa la svolta: il sindaco di Sorso convoca una conferenza di servizi composta da 17 enti competenti, uno per ogni metro di balena, che se fosse stata più lunga avrebbe convocato anche la facoltà di Veterinaria..
I membri, testé riuniti, hanno sentenziato che bisognava chiamare un macellaio esperto per sezionare la carne che andava sotterrata in un terreno per la cui individuazione si doveva convocare una nuova conferenza di servizi composta da geologi, vulcanologi, agronomi, archeologi ed enologi (per il brindisi finale).
Per lo scheletro si stava pensando alla colonia felina di cui sopra, che lo avrebbe ripulito da ogni residuo di carne, e una volta lucidato poteva essere esposto al pubblico ludibrio, anzi no, in un museo, oppure nel Mercato del pesce di Porto Torres, recentemente consegnato all’Autorità portuale per il completamento e la riconversione.
Ma restava un “ma” sollevato ancora dal solerte sindaco di Sorso, sul cui territorio la balena giace: – E lu funerale ca lu paga? Pa’ turrazzila a mari l’Agenzia funebre Marina vo’ zentu milla euri, pa’ suttarrà dizasetti tunnalladdi di carri puzzinosa ni voni 30 milla, e noi… noi dinà no’ n’abèmmu!
Azzzz e i consiglieri regionali cosa ci stanno a fare?
Immediatamente Antonello Peru, sussincu doc, e Roberto Desini, cuginu sinnaresu, presentano non uno, ma due emendamenti alla finanziaria regionale: 35 mila euro di contributo per lo smaltimento di Moby Dick!
Ma Pigliaru taglia la testa al toro, anzi alla balena: d’accordo con l’assessore Spano concede un contributo al comune di Sorso per liberarsi del grande fardello.
Oggi siamo all’anno nuovo: a quasi due mesi dallo spiaggiamento la balena continua ad essere cullata dalle onde, osservata dai curiosi, coccolata da qualche istituzione e frastimata da altri, mentre il direttore del dipartimento di Medicina Veterinaria non ce la fa più e scoppia: – Azzzz, non dico che dovessimo essere noi incaricati di curarci del problema, di suggerire soluzioni o di smaltirla; non dico che dovessimo recuperarla aggratis come abbiamo fatto trentacinque anni fa con un esemplare simile il cui scheletro è esposto in una sala della facoltà; nooo! Ma almeno invitarci alla conferenza di servizi dove c’erano cani e porci, magari provenienti dal Veneto, grandi esperti di cetacei alpini, questo si, ce lo aspettavamo. E forse i costi, vista la nostra esperienza, viste le nostre competenze, visti i finanziamenti che riceviamo da fondazioni o altro, sarebbero, per le istituzioni, se non nulli, irrisori.
Insomma attorno alla balena di Platamona si sta consumando l’ennesima commedia all’italiana, e attorno c’è una grande puzza, ma no’ è fiaggu di balena puzzinosa…
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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