Aderenti (non li stacchi dalla poltrona manco con i solventi)
Altamente performanti e profilanti (si adattano a tutto quasi come l’acqua, prendendone forma se solo ci trovano golosi interessi)
Sintetici (non nel dono della sintesi, ma piuttosto sotto il profilo della composizione, che vede percentuali altissime fra botulino e silicone o i loro sorrisi di plastica, sintetici appunto)
Confortevoli (hanno sempre parole di sostegno e di grande apertura, benevole, mentre divulgano leggi da capestro, opprimono di tasse e di spocchiosa saccenza i cittadini e gli invadono le case attraverso gli schermi e i giornali, sono sempre lì)
Adattabili (li puoi scambiare di parte, dalla sinistra alla destra, vanno sempre bene, nessuno di solito se ne accorge)
Elastici (tutte le critiche gli rimbalzano, per quanto essi siano, per loro natura, rigidi)
Eleganti (con quello che prendono possono permettersi i migliori tagli, le migliori botiques e sartorie)
Autoreggenti (perché nessuno li ha eletti eppure si sorreggono uno con l’altro, non cascano mai, una volta inseriti nel sistema si finisce di soffrire e si va in pensione con un pacco di soldi anche in tenera età)
Se stavate pensando a quelle meravigliose calze da donna che tanto ci fanno sognare quando disegnano le curve di gambe belle e dritte, di caviglie sottili ed eleganti, beh, scordatevelo, è dei nostri politicanti che parlavo…
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
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