Il Comune di Arzachena ha bandito un concorso per il posto di Comandante della Polizia municipale. Se andate sull’albo pretorio online (http://85.33.41.251/portale/albopretorio/albopretorioconsultazione.aspx) del sito istituzionale, in data 11 febbraio trovate la determinazione 284 del 9 febbraio. Allegato alla determinazione, potete consultare il regolamento del bando.
Ora, raffrontate questo bando a quest’altro http://www.comune.celano.aq.it/media/File/concorsi/Bando_Comandante_Polizia.pdf, emesso quattro anni fa dal Comune di Celano. Se avete qualche minuto, leggeteli entrambi. Concluderete che per il 99 per cento sono identici, a parte l’aggiunta di un piccolo articolo nel regolamento partorito dall’amministrazione di Arzachena. Come ci sono arrivato al Comune di Celano, centro di undicimila abitanti in provincia de L’Aquila? Perché me lo ha segnalato un amico. E come ci è arrivato questo amico a scoprire la stupefacente coincidenza? Soffermatevi sulla tredicesima pagina del bando del Comune di Arzachena: ad un certo punto si legge che “Il Comune di Celano non assume nessuna responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario”. Ecco qua, cascato l’asino.
Prima ancora che su questo malcostume del copia e incolla diffuso, io spenderei qualche considerazione sulle autonomie locali e sull’importanza degli atti. Io capisco che il sentiero normativo attraverso il quale deve scorrere un bando di concorso sia identico per tutti i comandi di polizia locale d’Italia e, dunque, accomuni il centro montano di Celano, in Abruzzo, alla comunità costiera di Arzachena, in Sardegna. Ma se il criterio di stesura di un bando fosse solo questo, beh, allora presentiamone uno uguale per tutti e lasciamocelo imporre da un ministero romano! Se i bandi sono di competenza di un Comune è, evidentemente, anche perché le distinzioni a seconda delle caratteristiche del territorio sono ammesse ed è ammesso che il bando ne tenga conto e le recepisca. Possibile che per un ruolo di importanza massima – il comandante della polizia locale certamente lo è – il Comune di Arzachena debba tristemente ricopiare quello di un Comune montano in tutto e per tutto diverso da Arzachena, ad esclusione del numero di abitanti (Celano ne ha quasi dodicimila, come Arzachena)? Possibile che un comandante di Celano ed uno di Arzachena debbano avere gli stessi requisiti, dal momento che i programmi d’esame sono identici?
Si possono rivendicare autonomia e specificità della propria comunità dedicando un poco di amore proprio anche ad un bando di concorso, per quanto la cosa possa apparire ridicola.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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