Sono stato in un posto strano, un grande centro all’uscita della Tangenziale. Una via principale a senso unico con le stradine, i vicoli e le piazze contigue. Tutto colorato con i suoni ovattati. Ci sono i taxi con i fattorini vestiti di giallo, tante forme e colori. Poi, mentre guido il trabiccolo, scorgo un oggetto. Faccio inversione, è difficile schivare gli altri trabiccoli che mi vengono incontro guidati da persone che guardano altrove.
Passa un taxista (giallo anche lui) e gli chiedo delle indicazioni sul percorso da fare. Mi guida lui stesso verso il punto informazioni. Breve consulta e riparto seguendo la direzione del traffico. Mi fermo a mangiare qualcosa. Mi cibo. Riparto. Continuo ad osservare questa strana città fatta di stoffe, vetri e plastiche. Ogni tanto mi fermo e raccolgo degli oggetti e li carico sul trabiccolo. Mi dirigo verso la periferia grigia e dall’aspetto monumentale. Mi circondano costruzioni molto più alte di quelle che si trovano all’interno. Un angolo di periferia è dedicato al verde. Alla cura del verde nei vasi di plastica. Incrocio gente in atteggiamenti comuni. C’è chi chiama al telefono per dettare o suggerire misure, colori e altezze varie, c’è chi insegue la propria moglie; una coppia di innamorati guida felice il proprio trabiccolo a quattro mani. La periferia è enorme. Spazi vuoti si alternano a pieni giganteschi, c’è pure l’angolino delle occasioni. Sono stanco, provato da questa moltitudine di colori, luci e gente. Non ce la faccio più, pago il mio delirio ed esco dall’Ikea felice di respirare un po’ di aria fresca.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
Renatino e i misteri di Roma (di Giampaolo Cassitta)
Elio e le storie disattese (di Francesco Giorgioni)
The show must go on (di Cosimo Filigheddu)
Vincerà Mengoni. Però… (di Giampaolo Cassitta)
Ero Giorgia, e ricanto. (di Giampaolo Cassitta)
Piacere, Madame. (di Giampaolo Cassitta)
Se son fiori spariranno (di Giampaolo Cassitta)
Ma Sanremo è Sanremo? (di Giampaolo Cassitta)
Pacifisti e pacifinti (di Simone Floris)
Lo specchietto (di Salvatore Basile)
Da San Gavino a San Cristoforo, quando colonizzammo il Villaggio Verde. Ovvero il trasloco (di Sergio Carta)
Se riesco a buscare 5000 Lire ci vediamo allo Zoom, ovvero le pomeridiane in discoteca degli anni’80. (di Sergio Carta)
Papa Fazio (di Cosimo Filigheddu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 18.020 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design