Sono stato in un posto strano, un grande centro all’uscita della Tangenziale. Una via principale a senso unico con le stradine, i vicoli e le piazze contigue. Tutto colorato con i suoni ovattati. Ci sono i taxi con i fattorini vestiti di giallo, tante forme e colori. Poi, mentre guido il trabiccolo, scorgo un oggetto. Faccio inversione, è difficile schivare gli altri trabiccoli che mi vengono incontro guidati da persone che guardano altrove.
Passa un taxista (giallo anche lui) e gli chiedo delle indicazioni sul percorso da fare. Mi guida lui stesso verso il punto informazioni. Breve consulta e riparto seguendo la direzione del traffico. Mi fermo a mangiare qualcosa. Mi cibo. Riparto. Continuo ad osservare questa strana città fatta di stoffe, vetri e plastiche. Ogni tanto mi fermo e raccolgo degli oggetti e li carico sul trabiccolo. Mi dirigo verso la periferia grigia e dall’aspetto monumentale. Mi circondano costruzioni molto più alte di quelle che si trovano all’interno. Un angolo di periferia è dedicato al verde. Alla cura del verde nei vasi di plastica. Incrocio gente in atteggiamenti comuni. C’è chi chiama al telefono per dettare o suggerire misure, colori e altezze varie, c’è chi insegue la propria moglie; una coppia di innamorati guida felice il proprio trabiccolo a quattro mani. La periferia è enorme. Spazi vuoti si alternano a pieni giganteschi, c’è pure l’angolino delle occasioni. Sono stanco, provato da questa moltitudine di colori, luci e gente. Non ce la faccio più, pago il mio delirio ed esco dall’Ikea felice di respirare un po’ di aria fresca.
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
3 ottobre 2013: la strage di Lampedusa (di Giampaolo Cassitta)
Il prete e il povero (di Cosimo Filigheddu)
I giornali di oggi (di Cosimo Filigheddu)
La mia ora di libertà (di Giampaolo Cassitta)
A vent’anni si è stupidi davvero. A 80 no. (di giampaolo Cassitta)
La musica ai tempi del corona virus: innocenti evasioni per l’anno che verrà. (di Giampaolo Cassitta)
Guarderò Sanremo. E allora? (di Giampaolo Cassitta)
Quel gran genio di Lucio Battisti (di Giampaolo Cassitta)
Capri d’agosto (di Roberta Pietrasanta)
Il caporalato, il caporale e i protettori (di Mimmia Fresu)
Marshmallow alla dopamina (di Rossella Dettori)
377 paesi vivibili (di Roberto Virdis)
Per i capelli che portiam (di Mimmia Fresu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 17.695 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design