Le sentinelle del governo regionale: supponenti come chi ne dispone. Dislocate su Facebook a rintuzzare, tra l’altro, il risentimento del disgraziato Capo di Sopra contro la giunta Pigliaru. Una pena. Anche se hanno ragione le sentinelle: il complotto contro Sassari e dintorni non esiste. Perché non c’è nessun accordo segreto tra congiurati, ma una decisione presa platealmente e con largo consenso. Obiettivo 1: rafforzare Cagliari dove il potere è localizzato e abita e tiene famiglia lì. Bada al patrimonio immobiliare da mettere in valore attraverso il potenziamento dei servizi e come se no? Obiettivo 2: non trascurare Olbia e dintorni dove ha investito e investirà risorse gente che conta molto. La politica delle larghe intese non è opzionale ma obbligatoria in questa sventurata temperie, chi tira di qua, chi tira di là la coperta cortissima. Se si deve sacrificare un aeroporto, quale? Ovvio: Alghero. E non solo per la criticata gestione dello scalo. La verità è che il potere non rinuncia volentieri a rafforzare la propria condizione di privilegio e a volte esagera. Non si contiene. Non c’è da stupirsi. Nell’ Ottocento capitava spesso che le strade si facessero per valorizzare una meta o dare retta a un interesse privato di prima fascia per il collegamento da un punto a un altro. Non per rispondere al bisogno universale di trasportare persone e cose secondo ragioni ragionevoli. Ci piacerebbe che i rappresentanti territoriali assolvessero al compito di impedire lo squilibrio – le disuguaglianze – e invece è successo e succede che agiscano eterodiretti, che so, assecondando le volontà che si formano in una corrente di partito. E il Capo di Sopra perde e molto. Il compito delle sentinelle è in salita perché molti a Sassari e dintorni hanno capito e si fanno domande su domande. Si chiedono, ad esempio, com’è che l’aeroporto di Cagliari offre una decina di voli giornalieri per Roma e 6 per Milano. Da Olbia 5 voli al giorno per Roma e 6 per Milano. Mentre da Alghero solo 3 voli al giorno per Roma e , uno solo per Milano. Fate i conti con i bacini di utenza e dite voi. Gli effetti squilibranti della Città Metropolitana di Cagliari, di cui ho detto tante volte, li scopriremo solo vivendo.
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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