11 settembre 1971. Quel giorno pioveva e pertanto niente mare. Quelle giornate piovigginose da fine estate utili per la lettura dei fumetti, da noi chiamati “giornalini”. Uno di questi era Topolino. Non ero abbonato ma un mio amichetto mi passava tutti i numeri che leggevo con interesse appassionandomi, soprattutto, per la sfiga infinita di Paperino, sempre infognato in mille problemi, senza soldi, senza lavoro, con tre nipotini da far crescere e con una fidanzata piuttosto antipatica. Poi, la folgorazione (avere 12 anni e trovare un pensiero del genere mi spaventò): ma chi è la mamma di Qui Quo e Qua? Perché sono finiti nella mani di uno zio sfigato e non, per esempio, con il fortunello Gastone? Me la portai per anni questa domanda e questa strana considerazione sul fumetto amato da tutti i bambini: nelle storie della Disney non c’erano le mamme e neppure i papà. Mi è venuto in mente in questi giorni in quanto qualcuno vuole vietare un cartone di Peppa Pig dove una sua amichetta ha a che fare con due mamme. La questione si è accesa sul palcoscenico della politica e la destra ha chiesto alla Rai di non mandare in onda quell’episodio considerato anti educativo e fuorviante rispetto alla famiglia “normale”. Ma, dico: scherziamo? Noi nella nostra vita abbiamo conosciuto: Qui Quo Qua senza genitori, Cip e Ciop forse orfani ma senza un vero sesso: chi è il maschietto e chi la femminuccia? (per dire: dovrebbero chiamarsi scoiattolo 1 e scoiattolo 2); un pazzo guerrafondaio come Will Coyote che pur di uccidere un povero struzzo dilapidava il suo patrimonio; Gatto Silvestro con seri problemi d’identità tanto da essere segretamente innamorato di un uccello; Un cane amico di un topo (Topolino e Pippo) una pantera rosa (capite? rosa. Ne vogliamo parlare?) e voi mi venite a dire che i nostri cuccioli possono vivere male questa storia dell’amica di Peppa con due mamme? Ma dove vivono i nostri politici, cosa hanno visto da piccoli? Sceneggiati sulla sacra famiglia, documentari sulla Bibbia? Un paese dove sia a destra che a sinistra non c’è più una famiglia “normale”, non può avere paura di un cartone innocente e vero. Buttate lo sguardo altrove, ve ne prego. Provate ad andare a Ovest, non solo di Paperino, ma anche e soprattutto di Peppa Pig.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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