Quando alle sette del mattino ti squilla il telefono e sei ancora mezza addormentata un po’ di strizza ti viene…
«Pronto»?
«O ma’, da te ce n’è acqua»?
«Aspè che guardo….Si, noi abbiamo trenta metri cubi che ci permettono una certa autonomia, e voi»? «Da noi non ce n’è da ieri. Doveva tornare in serata, secondo il comunicato di Abbanoa, invece niente. Ieri sera per giunta abbiamo giocato a basket e puzziamo come capre, io e Mattia. Io devo andare al lavoro e Mattia a scuola. Veniamo da te a fare la doccia»?
«Ok».
Questo è solo un episodio, perché poi c’è la parrucchiera alla quale resta una cliente col colore nei capelli, non può sciacquare, finita la scorta, costretta a chiudere il salone e a mandare a casa le signore: due giorni di lavoro per una giovane che con quello che guadagna riesce a malapena a pagarsi le spese.
Una vera iattura!
E giù bestemmie contro Abbanoa che se gliene cade la più piccola forse non se ne salva nemmeno uno di quei dirigenti che occupano poltrone ben retribuite, tanto solide che neppure la magistratura, con tutti i capi di imputazione che gli vengono addebitati, riesce a cacciare.
E le pizzerie?
Solo quelle che son riuscite a fare una provvista d’acqua consistente riescono a restare aperte, così pure i ristoranti e i bar.
Ma i disagi maggiori li stanno subendo le famiglie, quelle con bambini piccoli, con vecchi ammalati e con lavoratori rimasti a casa.
Il giovedì nero di Abbanoa (solo il giovedì???).
Genitori costretti a riportarsi i bambini a casa e chi lavora e non può contare sui nonni? Un giorno di permesso, se va bene…
Disagi enormi, che potevano essere evitati con una corretta informazione preventiva.
Due giorni di passione, e forse tre, per Porto Torres, ma anche per Sassari dove il Sindaco Nicola Sanna, ad ogni comunicato in cui informava dell’ulteriore ritardo nella ripresa dell’erogazione dell’acqua, si è preso tanti di quegli insulti, che sono pari solo al numero dei voti che pare stia perdendo da parte di cittadini infuriati.
Ma cosa è successo di così grave da lasciare all’asciutto per due giorni (e ancora non è finita) circa 150 mila persone?
Abbanoa in un breve comunicato, diramato martedì 12, informava che a causa di lavori all’impianto di potabilizzazione di Truncu Reale, peraltro programmati da tempo, ci sarebbe stato un black out di diverse ore su Sassari, Porto Torres e altri piccoli centri.
Una popolazione di circa 150.000 abitanti avvisata che la mancanza d’acqua sarebbe durata al massimo fino alle 22 dello stesso giorno.
Ma qualcosa deve essere andato storto, oppure, come spesso accade a chi non ha le dovute competenze, le previsioni sono state azzeccate.
E dunque due giorni senz’acqua, e si preannuncia anche il terzo.
No, non se ne può più dell’inefficienza di questa società, nata per razionalizzare il servizio idrico in Sardegna, cresciuta sotto le ali protettive di una politica che non prende provvedimenti, e che a dieci anni dalla sua istituzione naviga tra disservizi, scandali, processi e maledizioni varie, ma con uno staff dirigenziale sempre saldamente in carica, più arrogante e prepotente che mai.
A questo marasma si aggiunge, almeno a Porto Torres, la totale assenza del sindaco (forse impegnato ad accompagnare il povero Casaleggio) che, come Cristo, il terzo giorno risuscita e scrive sulla sua pagina fb: «Manteniamo la calma solo per dovere istituzionale, ma siamo furiosi come tutti voi e come è giusto che siate dopo tre giorni di disservizi. Abbanoa non ci ha avvisati per tempo e nemmeno assistiti al meglio. Oggi parlerò di questo con Nicola Sanna e invieremo un messaggio colmo di rabbia, la vostra, al presidente Pigliaru. Abbanoa deve rientrare immediatamente negli standard del mondo civilizzato!»
Come siamo fortunati, NOI!
Nata quasi a metà del secolo scorso, ha dato un notevole impulso, giovanissima, all'incremento demografico, sfornando tre figli in due anni e mezzo. La maturità la raggiunge a trentasei anni (maturità scientifica, col massimo dei voti) e la laurea...dopo i sessanta e pure con la lode. Nonna duepuntozero di quattro nipotini che adora, ricambiata, coi quali non disdegna di giocare a...pallone, la sua grande passione, insieme al mare.
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