Dovrei starmene zitto, io che il diploma non l’ho conseguito perché il lavoro mi pareva più dignitoso per me e più utile in famiglia -anche se, alla fine, la mia famiglia non mi pretese mai nulla oltre quello che con piacere condividevo in casa- Parlo invece, perché la voglia di imparare, quella no, non l’ho mai abbandonata. Non ce la faccio a tacermi, questo lento ma inesorabile abbandono che vede due ragazzi su dieci catapultati dalla scuola in quel limbo fra la ricerca di un lavoro, le umiliazioni inerenti e le delusioni crescenti. Uno su mille ce la fa, ma altri 999 escono fuori da ogni qualsiaisi umana concezione.
Poi dice che si muore di stress, stress di trovare una occupazione, stress di doversela combattere con tutti i tipi di arma contro tutti e magari sperare di vincere facile perché anche questo, si vede. Stress di doversela mantenere, l’occupazione, e per questo adattarsi a mansioni e prestazioni sempre più onerose e sempre peggio retribuite. O lo stress di chi, arrivato meritatamente alla pensione, deve dividerla con figli e nipoti perché questi non avrebbero altro sostentamento che quella pensione e qualche mese di C.I.S., una cassa integrazione speciale che come una cassa da morto avvolge i vivi e li accompagna nell’agonìa.
Volevo scrivere di bollette assurde, dove chi riceve 20Mega/sec. di traffico paga uguale a chi ne riceve 0,3. Di bollette elettriche lievitate durante il 2013 in percentuali assurde, perché il 40% in più sul prezzo di un bene oramai divenuto “di prima necessità” è un incremento assurdo nella regione che non solo produce l’abbastante per se, ma ciò che di energia produce viene anche esportato in buona parte. Di RCA con tariffe diverse e più alte di altre regioni in nome di non si sa bene quale “peccato originale”. Di benzinai stanchi di essere presi per ladri mentre i ladri rubano pure a loro, oltre che all’automunito. Ma che te lo scrivo a fa?! Non le vedete le vostre bollette? Non ci chiacchierate mai con il vostro benzinaio? Non lo sentite oltremodo fuorimisura, il livello di ipocrisia tutt’intorno?
Male fate!
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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