Se cerchi una koinè è più facile che la trovi nel teatro che in qualsiasi altra attività . Del resto, lo studio più profondo dell’animo (introspezione psicologica e psicanalisi, ma ancora non si chiamavano così) e appunto la ricerca di una condivisione di ogni modalità espressiva, la ricerca infinita di un codice comune, divennero costanti culturali proprio in quella sorta di cerimonia religiosa e sociale dalla quale nel quinto prima di Cristo venne fuori il teatro nel senso in cui ancora lointendiamo.
E’ il contesto in cui si inserisce questo “Festival di Etnia e Teatralità” della Compagnia Teatro Sassari, che compie trent’anni. Nacque nel 1989 da un’idea del geniale Giampiero Cubeddu proprio nella direzione di una sperimentazione costante sul linguaggio e proseguì dopo la sua morte con lo stesso impegno da parte della compagnia.
L’edizione di quest’anno è stata presentata oggi a Palazzo Ducale dal presidente della Compagnia Mario Lubino e da Teresa Soro, che con Alessandra Spiga costituiscono il nucleo di una delle più collaudate e stimate compagnie teatrali sarde. Presente Rosanna Arru, assessora alla Cultura del Comune di Sassari, che patrocina la rassegna insieme alla Regione e alla fondazione Sardegna. “Una tradizione che si reinventa – ha detto Lubino – con un linguaggio teatrale che si rifà alla lingue madre ma che diventa universale. Un filone alternativo a quello ufficiale, in direzione etnica”.
Due novità. La prima è che la rassegna si sposta dal teatro Parodi di Porto Torres (dove nacque quando ancora si chiamava Olimpia) al teatro Civico di Sassari. La seconda è un “fuori abbonamento” di rilievo che si rappresenterà al teatro Verdi il 24 e il 25 gennaio del prossimo anno: una produzione della Compagnia dal titolo “Quelli di via Politeama”, tre atti di Cosimo Filigheddu e Mario Lubino, con la regia di Marco Spiga. Teatro nel teatro: una compagnia teatrale prova uno storytelling (ma il genere viene aspramente e comicamente criticato dal regista della compagnia) che ripercorre la vita del teatro Verdi attraverso tre momenti topici della sua lunga e onorata carriera di teatro storico dei sassaresi. Si tratta di una commedia anche musicale, musica lirica, alla quale partecipa l’orchestra del Conservatorio di Sassari “Luigi Canepa” diretta da Andrea Raffanini. Per l’occasione verrà riaperto il golfo mistico del teatro Verdi, chiuso da quando la stagione lirica è stata spostata al Teatro Comunale.
Di alto livello e di grande interesse tutti gli altri appuntamenti in cartellone al Civico.
Si comincia questo 4 ottobre con “Istos”, della compagnia Teatro Tragodia-Effimero Meraviglioso, storia sarda, gioiosa, drammatica e fiabesca di una famiglia di sole donne.
Il 6 ottobre Ilos Teatro con Sas comares luvulesas in “Contos de Coghinzu”, storie tratte dai tradizionali contos de foghile.
Il 9 novembre la compagnia “Figli d’arte Medas” porta in scena “Furore”, l’opera di Steinbeck rielaborata per il teatro da Gianluca Medas.
Il 20 dicembre musica con Ilaria Pilar Patassini che presenta “Luna in ariete”.
L’11 gennaio del 2020 quinto appuntamento, Akroama presenta “Spettri” di Ibsen.
Il 18 gennaio ancora musica con Bertas nello spettacolo “Luci del varietà”.
Dopo l’evento speciale al Verdi del 24 e 25 gennaio, il festival ritorna al Civico il 29 febbraio con “S’acqua fatta”, presentato dal Crogiuolo-Tedacà.
Il 14 marzo spettacolo di danza “Raikinas Gipsy Dream”con la Compagnia Zagarit Danze tribali.
Ultimo appuntamento il 18 aprile con il Teatro Segreto che porta in scena “Zozos”, di Giuseppe Manfridi.
Abbonamenti, biglietti e informazioni ai numeri 079-200267 e 336 817361. Mail teatrosassari@tiscali.it.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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