Ci sono le parole che camminano tra i ricordi: la musica che ga girato intorno, le provocazioni, l’amore, la droga, l’eroina. Yoko Ono considerata da molti la dea cattiva che lo ha portato dentro la depressione. Forse. Che dire di John Lennon, un personaggio eclettico, una star vera, un uomo che ha lasciato un segno indelebile dentro il secolo scorso e che è tragicamente scomparso il giorno dell’immacolata concezione, 8 dicembre 1980, ucciso con quattro colpi di pistola a New York? Intanto, oggi è il suo compleanno. Era nato il 9 ottobre 1940 e avrebbe compiuto 78 anni. Non pochi, ma neppure molti. Cosa ricordare di lui? La nascita sotto i bombardamenti, l’abbandono da parte del padre e successivamente della madre? La sua prima armonica a bocca che lo portò a camminare dentro il pentagramma? Le sua chitarre e le sue parole? Oppure il viaggio dentro un mondo psichedelico, le sue settimane passate a letto con Yoko Ono permettendo alla stampa di farsi intervistare mentre parlava di pace, costringendo, di fatto, a spargere quella parola in tempi gonfi di guerra? John è stato un visionario, un pacifista, un rockettaro, una vera star, quelle con i capricci e le iperbole fanatiche. Aveva paura delle siringhe e non si iniettò mai eroina nelle sue vene ma ne inalò tantissima. Aveva paura della guerra e costruì il più grande manifesto della pace: quell’onirica “Imagine” che ancora oggi rimane come inno assoluto all’amore universale. E’ stato uno dei Beatles, forse è stato l’unico. Chissà. Oggi vrebbe compiuto 78 anni. Buon compleanno John!
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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