Il 9 giugno del 1976 il tennista Adriano Panatta compie una delle più grandi imprese della sua carriera, battendo nei quarti di finale del Roland Garros lo svedese Bjorn Borg, da molti tuttora considerato il più grande interprete della racchetta. Panatta vince il match in quattro set, concedendosi una pausa nella terza partita, finita 6-2 per Borg. La vittoria spiana la strada al 26 enne Panatta, che si aggiudica il torneo sconfiggendo in finale Harold Salomon. Prima di lui, un solo italiano era riuscito ad imporsi negli Internazionali di Francia: Nicola Pietrangeli. Poche settimana prima di quella storica vittoria, Panatta aveva già dimostrato il suo valore conquistando gli Internazionali di Roma, regolando in finale Giullermo Vilas. Poi, a fine anno, era giunta anche la vittoria della squadra italiana in Coppa Davis, ottenuta in Cile. Nel 1976 Panatta raggiunse il quarto posto nel ranking Atp, migliore risultato di una carriera finita nel 1983.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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