Io Dallas la ricordavo come la città dell’attentato a JFK (John Fitzgerald Kennedy ucciso il 22/11/63) e perché qualche volta c’era passato Tex Willer. Fu mio cugino a farmi vedere, per la prima volta, un episodio di un telefilm che veniva trasmesso su Canale 5 dove c’era un signor molto cattivo JR e altre storie di contorno tra dollari e petrolio. Lo ammetto: ne guardai moltissime puntate un po’ perchè JR aveva un fascino perverso e un po’ perché mi piaceva Sue Ellen. Smisi di guardarlo quando mi trovai davanti a degli amici e ad una bellissima bambina che aveva un nome evocativo: Sue Ellen. Dovevamo aver sbagliato qualcosa noi “di sinistra”. Dallas fu una delle prime serie ad essere distribuita in tutto il mondo e 83 milioni di persone, negli U.S.A., guardarono con trepidazione l’episodio dell’attentato a JR. episodio che, beninteso, guardai anche io. Ma, come tutte le cose anche Dallas era destinata, in qualche maniera a finire. Il 3 maggio 1991 la C.B.S. trasmise, dopo quattordici stagioni, l’ultimo episodio della serie. JR e il suo cappello, le sue macchine e il suo bourbon, Sue Ellen abbandonata dal vile marito che conclude le sue serate completamente ubriaca, lei che si era innamorata di Nicholas, il quale morirà cadendo dal balcone dell’albergo nella camera, guarda caso, dove si trovava JR. Sono momenti che passano davanti alla telecamera dei ricordi. Guardavo JR negli anni ottanta tra l’università e l’impegno. Come dire: anche i comunisti, nel loro piccolo divagavano.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
3 ottobre 2013: la strage di Lampedusa (di Giampaolo Cassitta)
Il prete e il povero (di Cosimo Filigheddu)
I giornali di oggi (di Cosimo Filigheddu)
La mia ora di libertà (di Giampaolo Cassitta)
A vent’anni si è stupidi davvero. A 80 no. (di giampaolo Cassitta)
La musica ai tempi del corona virus: innocenti evasioni per l’anno che verrà. (di Giampaolo Cassitta)
Guarderò Sanremo. E allora? (di Giampaolo Cassitta)
Quel gran genio di Lucio Battisti (di Giampaolo Cassitta)
Capri d’agosto (di Roberta Pietrasanta)
Il caporalato, il caporale e i protettori (di Mimmia Fresu)
Marshmallow alla dopamina (di Rossella Dettori)
377 paesi vivibili (di Roberto Virdis)
Per i capelli che portiam (di Mimmia Fresu)
Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.
Unisciti a 17.705 altri iscritti
Indirizzo e-mail
Iscriviti
sardegnablogger ©2014 created by XabyArt - graphic & web design