Ora io ho sempre ringraziato il cielo di non essermi fidanzata con un entomologo. Sapete no cosa fanno questi strani individui? Studiano e magari hanno anche il coraggio di collezionare insetti, anzi esapodi, artropodi, aracnidi, macro-invertebrati che diciamolo già dai nomi fanno abbastanza schifo.
Però oh c’è chi invece questi esserini li ama. Del resto sono creaturine di Dio anche loro e il nostro Henry Christopher McCook essendo un pastore presbiteriano, le amava tanto da studiarle e scriverci diversi libri. Ha studiato tanti ragnetti e formichine, nella sua patria (l’America, più precisamente Ohio e Pennsylvania), dandogli un nome quindi un’identità. Perché voi vedete un robo più o meno grande con otto zampe e gridate
Ahhh un ragno
No! Dovete chiamarlo col suo nome per non mortificarlo, come se a voi dicessero “Oh Tziu Co’!” Ad esempio: Verrucosa perché il suo opistosoma, cioè quello che per voi sarebbe dalla cintola in giù, è alquanto bitorzoluto. Poverino che manco la medicina dell’occhio riesce a fargli cadere quelle verrucche Poi c’è l’Allocyclosa descritto dal nostro McCook nel 1887, verdolino, trasparentino, in fondo abbastanza caruccio per essere un ragno anche perché rimane abbastanza piccino. Massimo massimo a 9 millimetri ne arriva. E c’è da dire che le femmine sono proprio cazzute perché sono in un numero molto superiore ai maschi, tanto che probabilmente praticano la partenogenesi. Cioè qualcosa di più spinto dell’autoerotismo, ma non voglio entrare in questi sordidi particolari.
Poi c’è tutta la serie di Araneus: Bicentenarius, Bonsallae e il Gemma un culone esagerato il cui veleno non è letale ma possiede una piccola concentrazione di dopamina, sai quella roba che ti provoca euforia e sensazione di appagamento, ecco visto che la tendenza è quella di nutrirci con insetti in futuro, tenetelo a mente quando dovrete fare la spesa, così risparmiate sulle droghe.
E ha studiato non solo ragni ma anche formichine, tipo la Solenopsis xyloni pare molto aggressiva la cui puntura provoca dolore e viaggia con la testa rossa, cioè non la Ferrari, ha proprio la capoccia rossa.
Oltre ad aver scoperto queste specie, gli verranno poi dedicati altri appartenenti al mondo zoologico, che pare appunto sia un onore nel campo. Noi da piccoli dedicavamo le canzoni alla radio invece tra entomologi e aracnologi, si appioppano i nomi a nuovi esseri più o meno ributtanti.
Così il McCook che fa, inizia nelle estati della sua vita, a studiare questi animaletti. Cioè per studiare non si intende che si mette a googlare o leggere libri, perché anzi i libri li scrive dopo aver studiato usi, costumi e tradizioni di animali a sei e otto zampe. Studia ad esempio il tipo di ragnatela, la sua architettura e geometria. Delle formiche studia la vita di comunità e mi chiedo se sia stato lui a scoprire che la puntura delle Solenopsis sia dolorosa
Cioè queste persone siore e siori, studiano sul campo, pei campi. E pensate nella seconda metà dell’Ottocento, mica avevano uauei o aifon a portata di mano per immortalare l’evoluzione o l’accoppiamento di qualche bestiolina e neanche fotocamere, perché quelle portabili sono ancora lontane dall’essere inventate e dal costare poco. Quindi? Disegni cari miei. C’erano fior fiore di illustratori a cui dedicherò dello spazio per raccontarveli prima o poi. Tra gli illustratori che hanno collaborato con l’Henry Christopher, abbiamo Daniel Carter “Zio Dan” Beard e Elizabeth Fearne Bonsall che si mettevano lì a seguire le descrizioni dell’amico McCook, come fanno quelli che disegnano gli identikit dei criminali nei film (che ora pure loro fotoscioppano, altro che matitine).
A parte gli scherzi e prima di sollevare le ire della EU (Entomologi Uniti), preciso che l’attività di ricerca è in realtà molto utile. Classificare esserini e specificare quali siano più o meno letali è chiaramente necessario. Vedi se ti punge il ragno delle banane (Phoneutria nigriventer), una volta che lo descrivi magari ti trovano pure l’antidoto, anche se c’è chi spera di essere punto visto che il veleno ha tra gli effetti il priapismo. Viagra che te tengo a fa? Forse anche per questo vive in quei frutti e non nelle mele ad esempio. E che dire dell’entomologia forense? Quella dove lavora anche Gil Grissom di CSI che conoscendo lo stile di vita di alcune bestioline, può anche risalire alla morte della salma. Pare però che in Italia la branca forense sia rivolta più a casi di interesse civile, quando ad esempio gli animaletti infestano derrate alimentari che possono essere più o meno nocive. E come ho detto prima, quali insetti ci dobbiamo aspettare di trovare nelle prelibate portate in futuro? Quali sono commestibili e quali no? Cannavacciuolo ci preparerà la colata di scolopendra?
Quindi vedete, anche se a raccontarvi di questi simpatici portatori di zampette, me li sono sentiti camminare in testa, sulla schiena e altro, alla fin fine è bene nobilitare questa professione. Anche se ripeto, meno male non ho mai avuto fidanzati entomologi, forse perché ho dubitato da subito quando mi dicevano “Vieni a vedere la mia collezione di farfalle?” E a maggior ragione ho dubitato di quelli che tenevano un ragno delle banane sul comodino.
Foto “Aracnoempatia: occhi di cucciolo” di Marco La Torre
Sparo pixel alla rinfusa, del resto sono nata sotto un palindromo (17-1-71), non potevo che essere tutto e il contrario di tutto. Su una cosa però non mi contraddico «Quando mangio, bevo acqua. Quando bevo, bevo vino» (cit. un alpino)
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