3d rendering flip board year 1999
Decifrare le profezie di Nostradamus è un esercizio nel quale in tanti si sono cimentati. Lo scrittore francese Jean Charles de Fontbrune ci provò nel gennaio del 1996, lasciando intendere che l’ultimo anno del millennio sarebbe stato catastrofico per l’umanità.
Ma l’astrologo del Cinquecento non ne azzeccò una, ammesso che potesse ritenersi attendibile l’interpretazione dello scrittore francese, scomparso nel 2010.
Parafrasando le famose quartine, Fontbrune annunciò che nel 1999 sarebbe esplosa la terza guerra mondiale e che un grande fuoco venuto dal cielo – immagino un fungo atomico – avrebbe provocato morte e distruzione ovunque, scatenando carestie e stravolgimenti ambientali. Certo il nostro pianeta non se la passa benissimo, ma ventiquattro anni dopo mi pare di poter escludere che questo nefasto conflitto sia esploso.
Altro pronostico riguardava la successione a Giovanni Paolo II, la cui malferma salute aveva già aperto la corsa al nuovo papa. Fontbrune assicurò che a Wojtyla sarebbe succeduto, in quel 1999, un papa francese, precisamente il cardinale parigino Lustiger.
Sappiamo invece che Wojtyla morì nel 2005 e al suo posto venne eletto Ratzinger, tedesco.
Insomma, Paolo Fox o Giucas Casella avrebbero fatto di meglio.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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