Non mi svegliate ve ne prego / ma lasciate che io dorma questo sonno / sia tranquillo da bambino / sia che puzzi del russare da ubriaco
Se non l’avessi visto con i miei occhi, mai e poi mai avrei pensato che quel canto lieve e lirico potesse appartenere a un uomo grasso e barbuto come Francesco Di Giacomo. Nato alla Caletta di Siniscola il 22 agosto del 1947, visse in Sardegna per cinque anni prima prima del trasferimento a Roma con la famiglia. L’incontro con i fratelli Nocenzi fu decisivo per consegnare alla storia il Banco del mutuo soccorso, una delle band più importanti in assoluto del rock made in Italy.
Perché volete disturbarmi / se io forse sto sognando un viaggio alato / sopra un carro senza ruote / trascinato dai cavalli del maestrale / nel maestrale in volo
C’è stato, in seguito, un altro periodo storico in cui poter vantare, noi italiani, la qualità di Area, Banco, Pfm, Orme eccetera? Era il tempo del progressive, la nostra musica non aveva nulla da invidiare alle band britanniche, si creavano concept album completamente al di fuori dei canoni commerciali. La musica volava alto, le parole esprimevano stati d’animo, senza compromessi, senza la paura di pestare i calli al conformismo.
Non mi svegliate ve ne prego / ma lasciate che io dorma questo sonno / c’è ancora tempo per il giorno / quando gli occhi si imbevono di pianto / i miei occhi, di pianto.
Francesco Di Giacomo è morto il 21 febbraio del 2014 in un incidente stradale. In fondo non c’è molto altro da dire. Se non chiudere questa agenda di Sardegna Blogger con il gioioso ritornello senza parole che molti di voi lettori, ne sono certo, avranno già in mente. E che, ovviamente, non si può scrivere. Solo riascoltare, se vI va
In questa categoria sono riuniti una serie di autori che, pur non facendo parte della redazione di Sardegna blogger collaborano, inviandoci i loro pezzi, che trovate sia sotto questa voce che sotto le altre categorie. I contributi sono molti e tutti selezionati dalla redazione e gli autori sono tutti molto, ma molto bravi.
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