Mezzo milione di morti, gran parte dei quali annegati per l’ondata di piena improvvisa e inarrestabile che portò l’acqua al livello di sei metri, mentre sul delta del Gange imperversavano venti con punte di 240 chilometri orari. Il ciclone Bhola, abbattutosi sul Bangladesh tra il 12 e il 13 novembre del 1970, è considerato come la più catastrofica calamità naturale che abbia colpito il pianeta Terra nello scorso secolo. Vennero rasi al suolo in poche ore i villaggi di Bhola e di tutta la costellazione di isole emerse in quel tratto di costa affacciato sull’Oceano Indiano: mezza dozzina di capanne riuscirono a resistere alla tempesta, sulle migliaia costruite dagli abitanti di queste zone. Solo a Bhola i morti furono duecentomila, ma il calcolo stimato delle vittime raggiunse quota cinquecentomila. Una stima, com’è facile comprendere, del tutto approssimativa, dal momento che un bilancio preciso fu assolutamente impossibile. In quel novembre del 1970, Nixon presidente degli Stati Uniti ed il democristiano Emilio Colombo capo del governo in Italia, il Bangladesh ancora non esisteva, essendo una delle regioni geografiche del Pakistan orientale. Il Bangladesh divenne indipendente dal Pakistan nel marzo del 1971, pochi mesi dopo il disastro di Bhola Le cronache del tempo vedono un nesso tra la catastrofe provocata dal ciclone e l’indipendenza, percorso peraltro già avviato nel novembre del 1970: la rabbia della popolazione colpita dal disastro per i ritardi nei soccorsi da parte delle autorità pakistane fu una delle componenti emotive che portò poi alla nascita della Repubblica popolare del Bangladesh.
Nato nel 1971 ad Arzachena ed ivi smisuratamente ingrassato negli anni seguenti, figlio di camionista e casalinga. Titoli appesi alle pareti: laurea in Lettere moderne all'Università di Sassari, iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti, guida nazionale di mountain bike, presidente della Asd Smeraldabike, direttore della testata Sardegnablogger. È stato redattore di tre diversi quotidiani sardi: dal primo è stato licenziato, gli altri due sono falliti. Nel novembre del 2014 è uscito il suo primo romanzo, "Cosa conta".
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