Se dovessi ritornare a scuola, chiaramente con le conoscenze che ho accumulato negli anni, alla domanda della maestra: “cosa accadde il 12 ottobre 1492?” risponderei subito: “una gran cazzata”. Lo so, ci aveva pensato, a suo modo, Roberto Benigni nel film “non ci resta che piangere” quando, proprio nel finale del film, tentano lui e Massimo Troisi di bloccare quel Cristoforo Colombo destinato a scoprire l’America. L’idea era geniale: “Se non si scopre l’America non ci saranno gli americani”. Lo so che le cose sono un po’ più complicate di quello che ci ha raccontato la maestra delle scuole elementari però il sogno rimane. Pensate, per un attimo, se non ci fossero gli americani, quelli degli Stati Uniti d’America, intendo. Da quelle parti la religione di Stato sarebbe quella di Manitù e probabilmente a nessuno verrebbe in mente di inventare la Coca-Cola. Però non ci sarebbero il jazz e il rock. Non avremmo Disneyland e i topolini non parlerebbero. I film non sarebbero pieni di cowboy e gli indiani vincerebbero sempre o, al massimo si scornerebbero tra loro. Niente baseball, niente rollerball, niente Sthephen King (questo un po’ mi dispiace) niente “esportazione di democrazia”, niente “sogno americano”, niente American graffiti. Se non ci fossero di Stati uniti d’America da quelle parti ci sarebbe un’altra America. Però, a pensarci bene tutte queste cose sono state miscelate da italiani, irlandesi, messicani, canadesi, spagnoli, caucasici. Insomma, a pensarci bene ad inventare questo mondo siamo stati noi con Cristoforo Colombo ad aprire la strada. L’America sarebbe nata da queste parti, compreso il tenete Colombo. Ah, se ci fossero ancora le maestre di una volta, quelle che chiedono “cosa è successo il 12 ottobre 1492?” il mondo sarebbe tutto più semplice.
Nato a Oristano. padre gallurese, madre loguderse, ha vissuto ad Alghero, sposato a Castelsardo e vive a Cagliari. Praticamente un sardo DOC. Scrive romanzi, canta, legge, pittura, pasticcia e ascolta. Per colpa del suo mestiere scommette sugli ultimi (detenuti, soprattutto) e qualche volta ci azzecca. Continua a costruire grandi progetti che non si concretizzano perché quando arriva davanti al mare si ferma. Per osservarlo ed amarlo.
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