Quante ne hanno fatto i fasci in questa data. Il 10 giugno del 1924 hanno ammazzato Giacomo Matteotti. Ma non era colpa loro. Dumini, l’assassino che comandava la banda, l’ha spiegato bene. E’ che Matteotti si ribellava, scalciava, li prendeva a pugni, li insultava, ne combinava di tutti i colori. E’ vero, Mussolini aveva detto di dargli soltanto una lezione, ma cosa pretendete con uno che fa così? Neanche la pazienza di un santo! Poi la faccenda a Mussolini stava per costargli il potere, ma per fortuna la sinistra, tra divisioni e debolezze varie, ha virato su una opposizione che più coglionazza non si può, e così il capo del Governo è diventato il Duce, ha ammazzato o messo in galera i pochi davvero pericolosi, tra i quali Antonio Gramsci, ed è andato avanti alla grande sino all’altro 10 giugno, quello del 1940, quando ha dichiarato guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. Insomma, è salito sul calesse del crucco in baffetti sosia di Charlot perché pensava che avesse già vinto e invece si è preso tanti di quei calci in culo che alla fine piazzale Loreto dev’essere stato quasi una liberazione (absit iniuria verbis: d’altro canto a scanso di equivoci l’ho scritto con la l minuscola). Povero illuso, non sapeva che tra quei due 10 giugno italiani ce n’era stato un altro americano, 1938, la nascita di Superman, quello che poi quando abbiamo fatto pace con gli americani abbiamo fatto entrare a casa con il nome di Nembo Kid. Ultra forza, ultra velocità, vista telescopica, capacità di volare e altra roba così. Benito, e tu ti metti contro gente del genere? Ma chi ti credi di essere, Lex Luthor? Soltanto perché avete tutti e due la zucca pelata?
Nato nel 1951, ottobre (bilancia, ma come tutti quelli della bilancia non crede nell'oroscopo). Giornalista dal 1973. Scrive anche altra roba. Ma gratis, quindi non vale.
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